Commento al §1 – Il medico e l’Arte Medica
§1. La piú elevata e unica missione del medico é rendere sane le persone malate, ció che si chiama curare. |
Tedesco-Originale | Inglese-Dudgeon | Francese-Boiron | Italiano-Garlasco |
Des Arztes höchster und einziger Beruf ist, kranke Menschen gesund zu machen, was man Heilen nennt. | The physician’s high and only mission is to restore the sick to health, to cure, as it is termed. | L’unique devoir du medecin, et le plus important, est celui de ramener les hommes malades a la sante: c’est ce qu’on appelle «guerir». | La più elevata, e al tempo stesso l’unica vocazione del medico, consiste nel restituire la salute alle persone malate, cioè nel guarire. |
Commento al § 1
Il più alto ideale del Medico E’ interessante notare che per indicare l’attività del medico tutte le traduzioni hanno usato un termine diverso. Ma mission è una parola neolatina per l’inglese attuale significa obiettivo, scopo, proposito, forse ai tempi della traduzione del Dudgeon ancora conservava il signifiato datogli da Hahnemann. La traduzione francese ha usato devoir che significa dovere. Quella italiana vocazione. La parola chiave di questo paragrafo è il temine tedesco di ‘Beruf‘.
Questo 2 conferenze poi pubblicate in un libro, tenute intorno al 1917 e poi pubblicate la prima nel 1917 e la seconda nel 1919, possono essere individuate come un punto di viraggio semantico del significato del termine ‘Beruf’. Ai tempi di Hahnemann e fin verso la fine del 1800 la parola aveva conservato in sé il significato di missione, dopo, il significato prevalente è quello di professione. Tutti i commentatori alle conferenze di Weber che sono ancora oggi oggetto di conferenze, dibatttio e commenti sono concordi nel dire che queste conferenze hanno inserito nel sistema della politica e della ricerca scientifica ‘elementi di razionalità e scientificità’ che hanno indirizzato per tutto il ‘900 e ancora oggi indirizzano l’idea della scienza e della politica in Germania. Con Weber tromonta definitivamente l’idea romantica ed etica di cui è intriso il primo paragrafo dell’Organon. L’uso del temine per indicare una missione, carica di senso etico e morale, affonda le radice nella riforma protestante. Hahnemann era un protestante osservante. Ma si può capire anche intuitivamente che il senso che Hahnemann dava a questa parola fosse quello di missione intrisa di dovere. Il Dr. Reves, israeliano, nel suo originale commento all’Organon coglie questo aspetto e nel commento a questo paragrafo insiste: “Non per costruire sistemi teorici, e neppure per cercare di spiegare i fenomeni”: Condividiamo questa sottolineatura che sottolinea più l’aspetto umanistico che quello tecnico individuabile nella professione medica. La traduzione francese esagera: “ramener les hommes malades a la sante”, “riportare gli uomini malati alla salute”; tutto questo nell’originale non c’è e non sembra neanche necessario esprimerlo. La traduzione italiana insiste nel “restituire la salute alla persone malate”; Hahnemann è più diretto: “rendere sane le persone malate”. Hahnemann vede il medico come lo strumento attraverso cui la natura guarisce e quindi non si deve occupare di altro, come dice nel §9 “Come riesce la forza vitale a generare la malattia? Queste domande non sono di utilità alcuna al medico perché non riuscirà mai a trovare una risposta. Il padrone della vita ha reso accessibile ai nostri sensi solo ciò che è necessario e sufficiente per guarire”. |
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