Questo è un estratto da un articolo originariamente pubblicato con il titolo “Cure magnetiche” su Scientific American 4, 26, 203 (marzo 1849). Cliccate qui per andare all’originale. A lato vedete una piccola immagine con un estratto dell’originale.
“Le applicazioni esterne di un magnete per curare alcuni disturbi virgola non è una scoperta moderna. Essa era conosciuta e usata per curare la gotta agli inizi del 1500. Actus dice che coloro che hanno “le convulsioni trovano sollievo tenendo tra le mani un magnete “.
Nel quindicesimo secolo alcuni medici prescrivono le applicazioni del magnete come cura del mal di denti. Alla fine del XVII secolo delle scaglie di metallo magnetizzato venivano poste nei denti e nelle orecchie erano piuttosto alla moda per curare e prevenire il dolore dei denti e delle orecchie. I magneti erano usati da più di 200 anni fa, per rimuovere i pezzettini le scaglie di metallo che erano accese ha accidentalmente cadute negli occhi…
Intorno al 1780, Padre Hehl, inventò dei piatti di metallo di una forma particolare che egli magnetizzava e impiegava nella cura di varie malattie. Da Lui anton Mesmer derivò la sua conoscenza del loro uso e successivamente inventò il magnetismo animale talvolta chiamato mesmerismo, dal nome del suo inventore.”