La patogenesi di P compare per la prima volta nel 3° volume della l edizione delle “Malattie Croniche”, pubblicata tra il 1828 e il 1830, ed era composta di 1025 sintomi.
Come tutte le patogenes1 presenti nel secondo e nel terzo volume, quella di Phos. non é accompagnata da alcuna spiegazione né viene menzionata la partecipazione di alcuni assistenti alla redazione della patogenesi. La seconda edizione delle “Malattie Croniche”, pubblicata tra il 1835 e il 1839, contiene 1915 sintomi. In questa edizione Hah. cita la partec1razione di 13 autori: Goullon, Cross, Hartlaub, Trinks, Hering, Hufeland, Lobstein, Nemming, due anonimi:”bds” e “Mbn”, Schreter, Stapf e Voigtel.
In questa edizione cita anche l’utilizzo della “Materia Medica Pura” pubblicata tra il 1828 e 1831 da Hartlaub e
Trinks.
L’Hering nell’introduzione alla patogenesi di Phosphorus cosi annota: “Introdotto da Han e provato da sé stesso,
Coulon, Gross, Hering, Schreter, Stapf. Hartlaub etc” .
C’é da osservare che all’epoca della prima pubblicazione della patogenesi di Phosphorus Hah. aveva tra i 70 e gli 80 anni, quindi é improbabile che abbia sperimentato su sé stesso, quanto che egli abbia diretto qualche sperimentazione fatta da altri.
Nerming era un chirurgo allievo di Hah. che aveva contribuito alla costituzione dell’opera di Hartlaub e Trinks.
Senza dubbio Hah. attinse alle sperimentazioni di Stapf. pubblicate dal 1822 sulla rivista “Archiv fur die homeopatische Heilkunst” e fatte indipendentemente dal Maestro.
Molti dei sintomi di Phos sono sintomi che Hah. aveva tratto direttamente dalla sua attività clinica: verosimilmente Egli, nel periodo in cui si rifugiò a Coethen, impossibilitato a fare delle sperimentazioni omeopatiche dirette, si adoperò per raccogliere sintomi derivanti dalla osservazione clinica nelle persone che lo andavano a trovare per sottoporsi alle sue cure. Per quanto riguarda le dosi con le quali sono stati ottenuti i sintomi delle patogenesi delle” Malattie Croniche “, Hughes stima, basandosi su qualche nota preliminare di Hah.
riguardante alcuni rimedi pubblicati simultaneamente, che per la prima edizione si tratta di diluizioni che vanno dalla sesta alla dodicesima, verosimilmente centesimale.
Per la seconda edizione, si deve supporre con maggior certezza che i sintomi aggiunti provengono da sperimentazioni con la trentesima centesimale. Hah. infatti nell’edizione dell’Organon del 1833 aveva fortemente raccomandato la somministrazione di tutti i rimedi da sperimentare alla trentesima centesimale.
La maggior parte dei sintomi di Phos. riportati nelle materie mediche successive, (Boericke, Clarke, Kent etc.) fanno per larga parte riferimento alle opere basilari di Hah., C. Hering, T.F. Allen.